Claudio Collova’, Marco Assenato e Matteo Di Gesu’ insieme ai curatori di Luoghi d’artificio per il seminario : “Gli spettacoli di Mafia Light”
Giovedì 31 marzo alle ore 18.00 alla Libreria Garibaldi di Palermo dibattito dal titolo Gli spettacoli di Mafia Light. Linguaggi, retoriche, miserie dell’ambiente artistico siciliano. Interverranno Claudio Collovà, Marco Assennato, Matteo Di Gesù. L’incontro prende il via dalle tematiche discusse nel libro Luoghi d’artificio. Narrazioni della metropoli al tempo della crisi a cura di Salvatore Cavaleri, Giovanni Di Benedetto ed Enzo Macaluso.
Luoghi d’artificio è un’esperienza attiva di scrittura ed elaborazione collettiva, un montaggio esplosivo in cui ogni singolo articolo è il risultato di un dibattito ragionato e critico. L’esigenza di un racconto plurale, situato, che raccoglie e accoglie un disagio comune, quello di rompere con gli stereotipi più diffusi della sicilianitudine e dell’essere palermitani. Narrazioni che traducono registri stilistici differenti, un crocevia di molteplici discipline che fanno dell’intersezione fra spunti e riflessioni settoriali il proprio specifico. Oltre a quelli dei curatori, nel testo sono presenti i saggi di Marco Assennato, Matteo Di Gesù, Marcello Faletra, Vito Bianco e Claudio Collovà.
Il libro nasce dal lavoro di kom-pa, un web magazine fondato a Palermo nel 2008, che raccoglie contributi trasversali sulle trasformazioni e i conflitti in atto, a livello globale e locale. Negli anni è diventato un punto di riferimento per i dibattiti sul cambiamento della dimensione urbana e sull’incidenza della crisi economica nel Mezzogiorno.
”Il nostro intento è stato – spiegano i curatori – quello di smontare gli artifici attraverso altri artifici. Se il discorso pubblico, politico e mediatico, è sempre più segnato dalla corsa alla semplificazione e alla stimolazione degli istinti più bassi, noi abbiamo invece voluto proporre una possibile interpretazione di fenomeni locali e globali mettendo in gioco elementi di complessità che ci permettessero di uscire dalle retoriche e dai luoghi comuni più frequenti, soprattutto quelli sull’immutabilità della storia e sull’irredimibilità dei popoli”.
Libreria Garibaldi Piazza Cattolica 1 Palermo