ArtEventi Sicilia

All posts in Spazio d’autore

Una commistione di materiali, dal bronzo alla terracotta, dall’acrilico all’olio. La padronanza di pittura, scultura e disegno fanno di Ilaria Caputo un’artista completa. Opere diverse, tecniche diverse, stili diversi che hanno un comune denominatore: una grande eleganza. Esplosioni di colore o tinte più spente, contrasto fra toni opachi e colore.  In alcune opere i paesaggi sono sospesi, senza tempo, rarefatti, avvolti di quiete,  osservando le opere di Ilaria Caputo si viene quasi trasportati in un’altra realtà.  Nelle opere sui miti vi è un vagheggiamento del mondo classico perduto, ma a volte i miti quasi si proiettano sulla realtà e l’uso della scultura inserita nell’opera sembra quasi costituire un ponte con questa, l’opera d’arte attraverso la plasticità irrompe nel reale.  I motivi floreali escono fuori dagli stereotipi, i colori Read more


Giuseppe Greco nasce a Torino nel 1972,  fin da piccolo si trasferisce a  Mistretta (ME),  qui  si diploma presso il Liceo Classico “A. Manzoni”. Dal 1991 al 1992 studia Arti Figurative presso la Scuola Comunale del Museo Civico Polivalente con il Maestro Mario Biffarella. Si trasferisce a Palermo, per intraprendere gli Studi Universitari e si laurea in architettura. Nel 2000 intraprende un nuovo ciclo di studi, basati essenzialmente sulle “new” discipline  informatizzate : grafica digitale, presentazioni multimediali, web-marketing ed e-commerce. Forse le nuove frontiere della professione architettonica? Greco non veste solo gli abiti informatici che il tempo gli impone, il credo della disciplina artistica lo fa approdare come docente presso l’Accademia di Belle Arti di Capo d’Orlando dove vive e Read more


Arianna Speciale nasce ad Alcamo nel 1980, cresce in un ambiente fervido di cultura, grazie al nonno pittore e poeta e al padre presepista. A sei anni scrive la sua prima favola dal titolo “La camicia da notte”. Sin da subito si appassiona all’arte e dopo la maturità classica conseguita a Palermo, decide di proseguire i suoi studi ad Agrigento dove si laurea in Conservazione dei Beni Culturali con una tesi in Archeologia Cristiana. Vincitrice di una borsa di studio, si trasferirà all’esterno dove frequenterà il dipartimento di Scienze dell’antichità greche e romane di Amburgo; attività che le permetterà di migliorare la lingua e far parte di  gruppi di studio multiculturali. Ha lavorato come Banqueting Advisor,  curando gli eventi e Read more


Rosalba Mangione

Categories: Spazio d'autore
Comments: No

Rosalba Mangione attraverso toni decisi e decisivi pare condividere il pensiero di Baudelair per cui la pittura è vocazione. Partendo da questo principio dipingere diviene un’opera magica il cui senso si può intendere solo come si intende la natura: come un vasto insieme di forme, sensi, profumi, colori. Lasciandosi guidare dalla passione per il rosso e il nero e trasportandosi di fronte ad una tela bianca, la Mangione vive per la pittura, unico spazio in cui davvero riuscire a trovarsi. Con riquadri cromatici tratteggiati da sobrie linee di demarcazione si assiste all’utilizzo di svariati toni, dal bianco al celeste, dal viola all’arancio, affiancati quasi per magia, dettati da un inconscio inspiegabile e alchimico. Incosciente di ogni creazione che compierà, la Read more


Sembra di sfogliare Le mille e una notte o i romanzi cavallereschi di Re Artù, quando si guardano i dipinti di MARIO SCALESE, perché ci si immerge subito in un mondo  surreale, in cui tutto è avvolto da un sottile e impalpabile biancore, che ora sembra polvere atmosferica (Polvere di luna, Notte di luna calante, L’alba di Avalon) ora sottile nebbia, che si mescola e si confonde col bianco della neve (Aria di neve, Cade la neve, Stromboli), facendo  raggiungere all’artista esiti da pittura astratta o quasi informale (Abstract, La strada di Sinharat, Fiori d’acciaio). Le alchimie dei suoi pensieri, i suoi paesaggi dell’anima, spesso nati dalle sue letture preferite, si avviluppano in una dimensione onirica, che dà vita a Read more


Il microcosmo artistico di Accursio Truncali è dinamico per antonomasia, coerente e contraddittorio, dolce e salato. Praticamente ossimorico. Si è appena cercato d’inquadrarlo stilisticamente, ma ecco che lo si ritrova immediatamente altrove, di continuo. Infatti sfugge, essendo materia semovente, scappa di qua e di là, e non smette mai di sorprendere. Un eterno filo rosso carsico,  presente a singhiozzo. Materiali che vivono, muoiono, si trasformano. Rompicapi a perdere. Cerchioni, tappi corona e coperchi coprimozzo risemantizzati a sorpresa. Un telefono spinato — Testa — sembra ammonirci del fatto che la comunicazione, nel suo insieme, è costantemente in pericolo, appesa ad un filo di tortura perennemente in agguato. Un orinale promosso (sic!) ad oblò — Colloquium vitae — che dà sul buio Read more