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Un caffè letterario al Massimo

Nuova iniziativa per valorizzare e fruire degli spazi del Teatro Massimo di Palermo, scadono il 30 settembre i termini per la presentazione delle offerte relative alla gara per l’affidamento della gestione del Caffè letterario del Teatro Massimo. L’avviso di gara  per l’affidamento della concessione di alcuni spazi del Teatro da destinare a Caffè letterario è disponibile sul sito della Fondazione nella sezione Servizi / Bandi di gara. La concessione avrà la durata di anni sei, con facoltà di rinnovo riconosciuta alla Fondazione per analogo periodo. La gara si svolgerà mediante procedura negoziata nel rispetto di quanto disposto dal Capitolato speciale d’oneri e l’aggiudicazione avverrà con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Tutte le ditte interessate, in possesso dei requisiti richiesti, potranno chiedere di essere invitate alla gara. Per informazioni potrà essere contattato l’Ufficio Acquisti al numero 091/6053431-cell. 3357891655. L’offerta dovrà pervenire tassativamente, pena l’esclusione, entro le ore 12:00 del 30 settembre 2013.

Si tratta di un’ulteriore tappa del progetto di riorganizzazione della funzionalità del Teatro,  fortemente voluto dal Commissario straordinario, prefetto Fabio Carapezza Guttuso: «L’idea di aprire alla fruizione della città un ulteriore spazio di questo bellissimo monumento è nata nei primissimi giorni dal mio insediamento, riguardando anche le fotografie della prima metà del Novecento conservate nel nostro Archivio in cui si vedono chiaramente – nel giardino sotto le palme ai lati della scalinata – tavolini e camerieri attivi nell’allora Caffè del Massimo. Ricordando i fasti della belle époque abbiamo deciso di affidare a Francesco Zito, uno dei più raffinati scenografi di oggi che ha anche la peculiarità di essere palermitano, l’allestimento di questi spazi in armonia con le forme e i colori pensati da Basile. I mobili disegnati da Zito sono stati poi realizzati presso i Laboratori del Massimo a Brancaccio diretti da Angelo Canu, sotto la guida di Roberto Lo Sciuto. Speriamo che al più presto questo spazio che oggi presentiamo in anteprima possa essere animato da cittadini di passaggio, turisti e pubblico per un caffè o un drink, per partecipare a una conversazione tematica o a uno dei concerti che vi programmeremo specificatamente, o ancora da gruppi di crocieristi che vi si fermeranno come sosta privilegiata della loro visita a Palermo». «Per il disegno dei mobili del Caffè letterario del Teatro Massimo – sottolinea Francesco Zito – ho cercato di trarre ispirazione da documentazioni fine Ottocento, da mobili d’epoca, da fotografie e altre fonti d’archivio dei caffè che popolavano gli anni di Basile, cercando di creare arredi funzionali all’uso odierno, che si potessero integrare al meglio all’ambiente preesistente anche dal punto di vista cromatico. Per i tavolini in ghisa di disegno liberty, ho scelto infine dei piani in marmo che evocassero l’atmosfera delle antiche sale palermitane fin de siècle di un tempo». Gli spazi in cui sarà allestito il Caffè letterario (pari a circa 600 mq coperti e 300 mq di giardino) corrispondono alla Sala quadrata al piano terra nella parte destra dell’edificio e al salone sotto il foyer più alcuni locali di servizio.

 
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