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MODIGLIANI: 13.500 visitatori nel primo mese. Il plauso dello storico dell’arte Enrico Crispolti

In programma estemporanea di pittura en plein air in piazza, laboratori per bambini. Ipotesi di proroga

Ad un mese esatto dall’apertura al pubblico, avvenuta l’11 dicembre scorso, sono già stati 13.500 i visitatori di “Modigliani, ritratti dell’anima”, la mostra voluta dall’Assessore alla cultura e ai grandi eventi del Comune di Catania, Marella Ferrera, che ha portato in Sicilia, per la prima volta, un progetto espositivo dedicato al percorso artistico e umano del grande genio toscano: un itinerario, quello della sfera affettiva e delle sue ripercussioni sull’opera di Modigliani, mai indagato sinora.

“Raccogliere insieme – commenta Marella Ferrera – le forze migliori del territorio, pubbliche e private, per questo progetto di impresa culturale era una sfida che, i numeri lo confermano, possiamo dire di aver vinto. Per questo non finirò mai di ringraziare tutti coloro che hanno creduto in questa idea: dagli sponsor alle Istituzioni, la Prefettura e tutte le forze dell’ordine che insieme alle guardie private garantiscono la sicurezza delle opere e dei turisti in visita. Ci aspettano mesi di frenetica attività in vista delle prossime mostre in calendario e, alla luce delle decine di prenotazioni da parte delle scuole siciliane, stiamo valutando la possibilità di chiedere una proroga. Anche perché nei weekend abbiamo impennate di presenze che “riempiono” anche alberghi, B&B, caffè e ristoranti”.

Organizzata dagli Archivi Modigliani di Roma e Parigi, dal Comune di Catania e dalla Galleria Side A di Giovanni Gibiino, coordinatore delle collezioni siciliane dell’artista toscano, la mostra ha avuto nelle ultime settimane dei visitatori eccellenti. A cominciare dall’attore hollywoodiano Danny Glover, in viaggio in incognito in Sicilia eppure riconosciuto da staff e visitatori del Castello Ursino. E poi il sindaco Raffaele Stancanelli e lo storico dell’arte e critico militante Enrico Crispolti che, a Catania per la presentazione di una mostra a Palazzo Platamone, ha voluto visitare l’esposizione di Modigliani. Autore dell’unico catalogo generale ragionato delle opere di Guttuso, di cui era amico, e accademico dell’Università di Siena dove ha insegnato a lungo, Crispolti ha avuto parole di elogio per l’impostazione della mostra e per il catalogo cui è ispirata, un pregevole volume omonimo alla mostra di Catania, in 300 pagine e con oltre 380 foto stampato per i tipi della Domenico Sanfilippo Editore e ricco di interessanti interventi critici fra cui spicca quello dell’ex soprintendente del Polo Museale di Roma, Claudio Strinati, presidente del Comitato Scientifico dell’Archivio Modigliani. “Per la prima volta – ha detto Crispolti al termine del suo giro – una mostra che finalmente parla e documenta la vera storia di Modigliani, dei suoi amici artisti e della Parigi di inizio secolo. Ha fatto bene Catania ad ospitare questo evento, perché per conoscere e contemplare i capolavori di un grande artista è sempre bene documentarsi sul percorso della sua vita. Solo così ogni dipinto potrà dirci dello stato d’animo del suo autore”.

A testimoniare la grande sete di conoscenza delle migliaia di visitatori della mostra è l’incredibile richiesta di visite guidate: gente comune ma anche professionisti, insegnanti e docenti universitari che con grande semplicità chiedono ogni giorno il supporto delle guide professioniste perché il percorso narrativo e artistico della mostra possa essere chiaro e leggibile anche da parte di chi con l’arte non è abituato a trattare ogni giorno. Grande l’entusiasmo delle guide, professionisti di Federagit-Confesercenti preparati dal presidente degli Archivi, Christian Parisot, che alla fine del tour raccolgono sempre un applauso scrosciante e grato da parte dei visitatori. “Mi è sembrato di vivere accanto a Modigliani, di far parte della sua vita nella Parigi di un secolo fa”, commentava domenica sera uno di loro al termine del giro. Fra gli ospiti dei giorni scorsi anche un gruppo di ragazzi down accompagnati da Marilisa Spironello, cultrice di Anatomia Artistica.

Visite guidate calendarizzate per il mese di gennaio: alle 17 di sabato 15, 22 e 29. Alle ore 12, 17 e 18 delle domeniche 16, 23 e 30 gennaio. Possono includere un massimo di quaranta persone e non occorre prenotarsi. Mentre alle 15 di lunedì 17 e 24 gennaio, sarà la volta “Al Castello con Modì”, un progetto ludico-didattico dell’Assessorato alla cultura e ai grandi eventi, organizzato da Elena Granata e rivolto ai ragazzi del centro di aggregazione “Il Veliero” che opera nei quartieri popolari Civita e Angeli Custodi.

Fra gli eventi collaterali in programma per le prossime settimane anche laboratori creativi per i bambini (sabato e domenica) e una straordinaria estemporanea di pittura en plein air in Piazza Federico di Svevia dedicata a dilettanti, professionisti e studenti che avrà per tema proprio il tratto sensuale e malinconico di Modì.

Grande curiosità, infine, intorno al “Ritratto di Agatae”, l’inedito di Modigliani schizzato sul retro di un documento antico e mai esposto sinora. Al “viaggio virtuale” di Modigliani a Catania – dove non giunse mai sebbene lo desiderasse – è dedicato il testo fantastico dell’artista e docente di pittura all’Accademia di Belle Arti e all’Università di Catania Salvo Russo all’interno del volume celebrativo.

Si ricorda che la biglietteria chiude sempre un’ora prima.

 
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