Read more" /> Libero cinema in libera terra | ArtEventi Sicilia
ArtEventi Sicilia

Libero cinema in libera terra

Contro le mafie al via per il nono anno il Festival itinerante che porta il cinema nelle piazze e sui beni confiscati ai mafiosi e restituiti alla legalità, e che quest’anno raggiunge tre importanti capitali europee: Roma, Berlino e Parigi.

La carovana parte da Roma, aprendo il Festival alla Casa del Jazz, storico bene confiscato alla Banda della Magliana. Poi prosegue per la  Germania, con la tappa del 7 settembre a Berlino al Babylon Kino con la proiezione di La mafia uccide solo d’estate di Pif, in collaborazione con l’associazione Mafia? Nein danke! nata nel 2007 in Germania in seguito alla strage di Duisburg. Dopo la Germania il furgone di Libero Cinema torna in Italia, a Ferrara il 3 e 4 ottobre, in occasione del Festival di Internazionale con Miraggio all’italiana di Alessandra Celesia e Mare Magnum di Ester Sparatore e Letizia Gullo.
Chiusura a Parigi il 14 e 15 ottobre, per il terzo anno consecutivo, ospiti degli Ateliers Varan, storico centro di formazione e documentazione audiovisiva nato, come Cinemovel, in Mozambico. Per le tappe parigine i film in programma sono Repubblica Nostra di Daniele Incalcaterra e La mia classe di Daniele Gaglianone, entrambi i registi saranno presenti per l’incontro col pubblico.
In Sicilia (dove il festival è nato nel 2006) dal 20 al 23 luglio farà tappa a Paceco, Agrigento, Roccamena e Catania a fianco dei volontari dei campi di E!State Liberi, di Libera Sicilia e della Cooperativa Placido Rizzotto. Il 24 luglio il Festival approda a Polistena, una delle tappe storiche del festival, in Piazza Valarioti davanti al bene confiscato alla famiglia Versace, oggi casa della Cooperativa Valle del Marro e dell’ambulatorio di Emergency. Dalla Calabria alla Puglia, Bitonto (26 luglio), dove per il terzo anno consecutivo la carovana si fermerà, in collaborazione con l’amministrazione comunale, presentando La mia classe assieme al regista Daniele Gaglianone. Sempre in Puglia il 27 luglio per raggiungere la nuova Masseria didattica di Mesagne gestita dalla Cooperativa Libera Terra Puglia. Dal sud la carovana risale lo stivale per la tappa a Galbiate il 29 luglio insieme alla Cooperativa Arcobaleno che gestisce un centro diurno per anziani nato in una villa confiscata alla famiglia Coco-Trovato, ancora in Lombardia il 30 luglio a San Giorgio di Mantova, con i ragazzi della Cooperativa Viavai e il 2 agosto a Rimini insieme all’amministrazione comunale per riflette sulla pesante infiltrazione mafiosa che coinvolge la riviera. Come nelle passate edizioni altre città e piazze si aggiungeranno durante il percorso. La carovana di Libero Cinema è anche l’occasione per presentare in alcune tappe l’Atlante della mafie. Storia, economia, società e cultura pubblicato da Rubettino con il contributo di Fondazione Unipolis. Il programma 2014 è impostato su una selezione di titoli, sia italiani che internazionali, lungometraggi documentari e di fiction, che affrontano con linguaggio innovativo i temi principali legati all’attività di Libera e della Fondazione Cinemovel: la lotta per la legalità e contro il crimine organizzato, ma anche più in generale la difesa dei diritti umani e il sostegno ai valori morali e sociali che ispirano le legislazioni e le comunità internazionali più avanzate.
Alcuni di questi film saranno presentati in anteprima e sono stati selezionati con la collaborazione di Fabrizio Grosoli: La mafia uccide solo d’estate di Pif, La mia classe di Daniele Gaglianone, The missing picture di Rithy Pan, Everyday rebellion di Rihai Brothers, Miraggio all’italiana di Alessandra Celesia, Mare Magnum di Ester Sparatore e Letizia Gullo, Repubblica nostra di Daniele Incalcaterra.

Tappe siciliane:

domenica 20 luglio Paceco (TP) Villa Comunale Miraggio all’italiana di A. Celesia

 

lunedì 21 luglio Santa Margherita Belice (AG) Palazzo del Gattopardo Mare Magnum di E. Sparatore e L. Gullo

 

martedì 22 lugli0 Roccamena (PA) Piazza Papa Giovanni XXIII La mia classe di Daniele Gaglianone

 

mercoledì 23 luglio Catania IperCoop Le Zagare La mafia uccide solo d’estate di Pif

 

Le proiezioni iniziano alle ore 21,15 l’ingresso è gratuito

 
Cinemovel Foundation è un progetto culturale innovativo, dedicato al cinema itinerante e alle potenzialità comunicative che il mezzo cinematografico è in grado di sviluppare.

La Fondazione opera attraverso i valori di identità sociale, solidarietà, dinamicità e innovazione tecnologica, nella convinzione che esiste un nesso inscindibile tra la democratizzazione dei paesi e l’accesso alla cultura e alle nuove tecnologie, che facilitano lo scambio di saperi e mestieri, l’accesso all’informazione e una più equa distribuzione delle risorse intellettuali e materiali.
Dal 2001 Cinemovel Foundation fa viaggiare il cinema, come strumento di conoscenza, scambio e sensibilizzazione per contribuire allo sviluppo culturale, sociale ed economico dei luoghi che attraversa. Riscopre, nel viaggio, l’incontro tra tradizione e innovazione e la qualità dell’esperienza come valori propri del cinema. Con vari mezzi di trasporto e grazie alle nuove tecnologie, Cinemovel viaggia tra i paesi proiettando film all’aperto, promuove campagne di informazione insieme ai partner locali e sviluppa attività di formazione per stimolare la nascita di realtà indipendenti nei vari luoghi che attraversa.
La peculiarità delle proiezioni itineranti di Cinemovel è quella di rappresentare una novità assoluta per il luogo, per i contenuti e per il contesto in cui si proietta.

Film in programmazione

Everyday Rebellion dei Riahi Brothers. Austria/Svizzera 2013. Durata 118 min.
Un documentario e un progetto cross-mediale che combina film, digital e social media in un format ibrido, innovativo e multi sfaccettato, atto a inglobare la varietà e la diversità dei nuovi metodi moderni di protesta non violenta. Cos’è che ha in comune il movimento Occupy Wall Street con gli Indignados spagnoli o con la Primavera Araba? C’è una connessione tra il movimento democratico iraniano e le lotte siriane? E qual è il collegamento tra le attiviste ucraine in topless di Femen e le proteste contro il governo in Egitto? Le ragioni dietro ai vari sollevamenti in questi paesi possono essere diverse, ma le tattiche creative di non-violenza che essi usano sono strettamente connesse. Everyday Rebellion celebra il potere e la ricchezza delle forme creative di protesta non-violenta e di disobbedienza civile.

The missing picture di Rithy Panh. Cambogia/Francia 2013. Durata 90 min.
“Per molti anni ho cercato l’immagine mancante: una fotografia scattata tra il 1975 e il 1979 dai Khmer Rossi quando guidavano la Cambogia. Di per sé, ovviamente, un’immagine non può provare un omicidio di massa, ma ci dà un motivo di riflessione, ci spinge a meditare, per registrare la storia. Ho cercato vanamente negli archivi, nelle vecchie carte, nei villaggi di campagna della Cambogia… Quello che oggi vi mostro non è né l’immagine né la ricerca di un’immagine unica, ma l’immagine di una ricerca: la ricerca che il cinema consente.” Rithy Panh. Tra animazione, documentario, fiction e riprese sperimentali Rithy Panh prova a dar forma a un ricordo, al fantasma di immagini mancanti.

La mafia uccide solo d’estate di Pierfrancesco Diliberto (Pif). Italia 2013. Durata 90 min.
Crescere e amare nella Palermo della mafia. Un racconto lungo vent’anni attraverso gli occhi di un bambino, Arturo, che diventa grande in una città affascinante e terribile, ma dove c’è ancora spazio per la passione e il sorriso. La mafia uccide solo d’estate è, infatti, una storia d’amore che racconta i tentativi di Arturo di conquistare il cuore della sua amata Flora, una compagna di banco di cui si è invaghito alle elementari e che vede come una principessa. Sullo sfondo di questa storia, scorrono e si susseguono gli episodi di cronaca accaduti in Sicilia tra gli anni ‘70 e ‘90. Un modo nuovo di raccontare la mafia. Un film che dissacra i boss e restituisce l’umanità dei grandi eroi dell’antimafia. Un sorriso ironico sugli anni terribili degli omicidi eccellenti.

La mia classe di Daniele Gaglianone. Italia 2013, Durata 92 min.

Un attore impersona un maestro che dà lezioni di italiano ad una classe di stranieri che mettono in scena se stessi. Sono extracomunitari che vogliono imparare l’italiano, per avere il permesso di soggiorno, per integrarsi, per vivere in Italia. Arrivano da diversi luoghi del mondo e ciascuno porta in classe il proprio mondo. Ma durante le riprese accade un fatto per cui la realtà prende il sopravvento. Il regista dà lo ‘stop’, ma l’intera troupe entra in campo: ora tutti diventano attori di un’unica vera storia, in un unico film di ‘vera finzione’: La mia classe.

Mare Magnum di Letizia Gullo e Ester Sparatore. Francia/Italia 2014. Durata 74 min.
La campagna elettorale del 2012 per le amministrative di Lampedusa, piccola comunità al centro di un complesso fenomeno planetario. La candidata ecologista Giusi Nicolini sfida gli altri tre aspiranti sindaci, conducendo una battaglia seria e consapevole. I temi e le problematiche di questa campagna mostrano le difficoltà, i limiti e la vita quotidiana di chi abita stabilmente quest’isola di frontiera. Un punto di vista “interno” e assolutamente inedito sul caso Lampedusa.

Miraggio all’italiana di Alessandra Celesia. Francia 2013. Durata 90 min.
“Cerchi del lavoro? L’Alaska ti aspetta”. Attorno a questo annuncio apparso a Torino, in piena crisi economica, si uniscono i destini di cinque italiani che condividono una stessa urgenza: partire il più lontano possibile. Dispersi a Yakutat, in un non luogo dove il tempo sembra fermarsi. È un viaggio interiore che queste donne e questi uomini vogliono intraprendere. Una vera avventura d’amicizia e solidarietà, in cui si vive malgrado tutto.

Buongiorno Taranto di Paolo Pisanelli. Italia 2014. Durata 85 min.
Un viaggio attraverso le tensioni e le passioni di una città immersa in una nuvola di smog. Le rabbie e i sogni dei suoi abitanti sono accompagnati dalla cronaca di una radio nomade e intermittente, che ogni mattina in diretta dalla città vecchia saluta i radioascoltatori: “Buongiorno Taranto!”. È una radio strampalata, fatta di parole, musica e tante immagini, un cine-occhio digitale che scandisce il ritmo del film e insegue gli eventi che accadono ai confini della realtà, tra rumori alienanti e odori irrespirabili. Un viaggio surreale accompagnato da esplosioni di bellezza sommersa e ipnotici tramonti sul lungomare.

Repubblica nostra di Daniele Incalcaterra. Italia/Francia, 1994. Durata 78 min.
Film su tangentopoli e il primo governo Berlusconi, girato tra marzo e dicembre 1994. Ambientato a Milano, capitale economica, industriale e mediatica d’Italia e i cui protagonisti sono dei milanesi impegnati nella vita pubblica: i magistrati del pool “mani pulite”, un operaio dell’Alfa Romeo eletto deputato nella lista del PDS (Alvaro Superchi) e il direttore dell’istituto di sondaggi Diakron, eletto con Forza Italia, Gianni Pilo. Unico esempio su questa tematica, Repubblica Nostra è un film importante perché racconta da vicino il delicato passaggio dell’Italia dalla prima alla seconda repubblica. Per anni in Italia è stato impossibile vederlo proiettato e distribuito.

 

 

 
Comments

No comments yet.

Leave a Reply