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Inaugurazione:scatti di architettura sostenibile

A Palazzo Chiaramonte-Steri inaugurata la mostra

SCAU Studio / GIOVANNI CHIARAMONTE

Progetto e immagine

Scatti di architettura sostenibile

 

Il Rettore Roberto Lagalla “L’opera di SCAU Studio, meticciato tra ambiente e costruito”

È stata inaugurata il 28 ottobre, a Palazzo Chiaramonte-Steri, sede del Rettorato dell’Università degli Studi di Palermo, la mostra dal titolo “SCAU Studio / Giovanni Chiaramonte. Progetto e immagine”, che rimarrà aperta al pubblico fino al 12 novembre.

Per la prima volta, il porticato di Palazzo Chiaramonte-Steri,  restaurato da Carlo Scarpa , fa da cornice a un’esposizione artistica di questo tipo, fortemente sostenuta da Marcello Panzarella (professore ordinario in Composizione architettonica e urbana e Presidente del Corso di Laurea Specialistica in Architettura di Palermo) e dal Magnifico Rettore Roberto Lagalla.

«Il lavoro di SCAU Studio è la dimostrazione che non è vera quella diceria secondo la quale in questa terra, la Sicilia, non si lavora, non si produce e si costruisce senza idee o progetti», ha detto il rettore Lagalla durante il suo discorso di saluto: «I siciliani – ha continuato – padroneggiano alla perfezione quella salinità mentale internazionalmente riconosciuta ed apprezzata, perfettamente rappresentata dall’architetto Angelo Vecchio e da Giovanni Chiaramonte, di origini sicule pure lui».

Per Lagalla, “SCAU Studio / Giovanni Chiaramonte. Progetto e immagine” «è un prodotto che esprime bellezza: è bella la realizzazione architettonica, e lo è altrettanto la sua riproduzione fotografica. È un ambiente mediterraneo, autoctono, un “meticciato” tra ambiente e costruito».

La suggestione della location garantisce, inoltre, una maggiore partecipazione emotiva del visitatore. Lo ha sottolineato Marcello Panzarella, che nel suo intervento ha ricordato che «nel mondo dell’architettura contemporanea, quella di SCAU Studio si configura come una piacevole sorpresa, in Sicilia. Nonostante i budget indubbiamente minori rispetto ad altre parti del nostro Paese, i loro progetti dimostrano che qui si può lavorare sulla qualità, mettendo insieme le due anime di quest’isola, quella orientale e quella occidentale». Per Panzanella «SCAU Studio riesce a far convergere locale e globale nella contemporaneità, in una maniera semplice e rigorosa. In una parola: vera».

«In questo periodo di ristrettezze economiche», ha evidenziato Panzarella, «SCAU Studio e Giovanni Chiaramonte ci fanno un enorme dono, chiedendoci ospitalità e nient’altro, e offrendoci una mostra di questo livello».

Giovanni Chiaramonte ha spiegato il perché della sua scelta di fotografare le architetture di SCAU Studio: «Ho accettato perché si tratta di un prodotto lontano dai riflettori e dalle riviste patinate, che pure è stato per trent’anni ed è ancora un modello di riferimento per gli architetti contemporanei».

Tutto questo «è reso possibile», ha  sottolineato l’architetto Angelo Vecchio, «anche grazie al lavoro del mio socio da sempre, l’ingegnere Angelo Di Mauro, degli altri soci dello studio, e dei collaboratori che mi affiancano e che hanno contribuito a creare la nostra idea di architettura».

Tra il pubblico di addetti ai lavori, esperti e semplici appassionati presente alla vernice anche l’architetto Franco Porto, fondatore e presidente di In/Arch Sicilia che ha avuto parole di elogio per l’iniziativa: «Bisogna che vediamo questa giornata e questa mostra come un impegno per riscrivere la storia dell’architettura di oggi in Sicilia».

da destra a sinistra:
Koncita Santo (SCAU Studio), Angelo Vecchio (SCAU Studio), Marcello
Panzarella (docente universitario), Roberto Lagalla (Rettore, Universita’
di Palermo), Angelo Di Mauro (SCAU Studio), Andrea Vecchio (ANCE),
Giovanni Chiaramonte (fotografo)

 

 
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