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Inaugurato il Center of Contemporary Arts

Inaugurato il 22 aprile il C.o.C.A. (Center of Contemporary Arts) di Modica. A tagliare il nastro Arturo Schwarz e Filippo Leonardi.

Non è stata semplicemente un’inaugurazione  ma un evento che la Città di Modica potrà ricordare  per il livello della riflessione culturale condivisa. L’apertura del C.o.C.A. (Center of Contemporary Arts) ha portato e vuole portare ancora una dimensione culturale europea in quest’angolo di Sicilia. “Perché –come spiega l’ideatore del progetto, il curatore Francesco Luciforanoi siamo siciliani e abbiamo scelto di lavorare nella nostra Sicilia, ma non pensando d’essere in Sicilia, bensì sapendo di essere semplicemente dove siamo: nel mondo”. L’avvio di una biblioteca/archivio dedicata all’arte contemporanea, luogo di aggregazione delle persone e delle idee, a disposizione di studenti, docenti, intellettuali, appassionati, curiosi, non può che elevare il livello culturale del territorio non solo cittadino, non solo provinciale, ma almeno regionale.

Dice tutto la presenza di Arturo Schwarz, storico e critico dell’arte di fama internazionale, che non solo ha accettato di raggiungere Modica per tagliare il nastro del C.o.C.A., ma ha già promesso che donerà al C.o.C.A. una parte importante della propria immensa collezione di volumi sull’arte contemporanea (ne conta oltre 40 mila). Schwarz ha regalato a Modica l’occasione di riflettere, avviando su questo un’elaborazione culturale collettiva, su “Il valore dell’arte, della cultura e della poesia nella vita reale”: è stato questo il titolo della “lezione” che ha tenuto nel pomeriggio di ieri al Palazzo della Cultura, ottenendo il risultato sorprendente e straordinario di riempire la sala conferenze di un pubblico composto per la stragrande maggioranza da giovani.

“Se l’arte (attraverso l’opera) e la cultura (attraverso il libro) sono il lievito di tutte le rivoluzioni, culturali e non – ha spiegato Schwarz, in riferimento al CoCA- il ruolo primario della Biblioteca pubblica non è da sottovalutare: il suo ruolo resta fondamentale nonostante sia oggi possibile accedere individualmente da casa o dal luogo di lavoro ad una massa sempre più grande di fonti digitali: la biblioteca è un luogo di socializzazione di esperienze conoscitive che integrano fonti diverse. Io ritengo che quanto denota la cultura e la civiltà di una Città è il posto che dà alla biblioteca pubblica, che è anche un posto di socializzazione e ritrovo di intellettuali. Sono molto felice che a Modica ci sia il CoCA, che vuol dare largo spazio alla diffusione della cultura, del libro e della conoscenza”.


 
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