I Fratelli Mancuso saranno presenti lunedì 28 marzo a Catania, sul palco del Centro Culturale ZO, per la serata inaugurale del Festival Classica & Dintorni, suoneranno per la prima volta con la pianista Ketty Teriaca e la violoncellista Elena Sciamarelli. Sul leggio le partiture tessute dal compositore palermitano Marco Betta dove la trama vocale dei Mancuso – il Sutera sound, dal nome del paese natìo in provincia di Agrigento – s’intreccia con grappoli di accordi sulla tastiera sulla base grave e melanconica del violoncello.
Quando i Mancuso nel 1981 tornano in Italia e si sistemano in Umbria, dove tuttora risiedono, sono maturi per la loro proposta artistica, che partendo dai Misteri e dalle altre antiche melodie di Sutera, costruisce una personale cifra stilistica, nella quale trovano posto strumenti medievali, arabi e mediorientali, il tutto filtrato da sonorità più moderne. Ma il vero talento del duo emerge nei brani polivocali a cappella, in cui capitalizzano le tecniche apprese a Sutera. Conquistano alcuni importanti riconoscimenti (il premio Città di Recanati nel 1993 e l’invito del Club Tenco nel 1999). Gli anni duemila vedono i Mancuso ben inseriti nella world music internazionale, con frequenti tour in giro per il mondo, lezioni-concerto per le università, registrazioni discografiche e radio-televisive. Lavorano anche per il teatro (con Emma Dante nel 2004 e nel 2009), e firmano musiche per la TV e il cinema: nel 1998 Antony Minghella sceglie un loro brano per il film Il talento di Mr Ripley, nel quale poi li scittura addirittura come attori, al fianco di Matt Damon e Gwyneth Paltrow. Partecipano al Tao Fest di Taormina, al Sinopoli Festival e alla Sagra Musicale Umbra, con esibizioni in duo e performance coi più disparati organici: orchestre, quartetti d’archi, cori, ensemble jazzistici, anche con solisti d’eccezione, come Mario Venuti, Antonella Ruggiero, Mauro Pagani, Roberto Fabbriciani e Arnaldo Vacca.
