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Contro la mafia le “donne del digiuno”

La rivolta a Palermo contro la mafia delle “donne del digiuno” e il risultato di quella esperienza vent’anni dopo.  Simona Mafai, Daniela Dioguardi, Franca Imbergamo presentano “Ho fame di giustizia”

Mercoledì 25 maggio alle 17.30 al Centro Biotos di Palermo (via XII gennaio, 2) verrà presentato il libro “Ho fame di giustizia. La rivolta delle donne a Palermo contro la mafia” a cura di Angela Lanza (Navarra Editore). Intervengono Simona Mafai, Daniela Dioguardi, Franca Imbergamo. Sarà presente la curatrice. Durante la serata verrà proiettato il video di Stella Bertuglia “Le donne del digiuno”.

Il libro narra una storia vera, colpevolmente dimenticata. E’ l’estate del 1992 a Palermo: l’anno delle Stragi. A maggio è stato ucciso Falcone, a luglio Paolo Borsellino. Per i funerali di Rita Atria la città tace. Pochi familiari, pochi politici, molti giornalisti. Al cancello del cimitero si presenta un gruppo di donne, chiedono giustizia, sul petto hanno un adesivo giallo, c’è scritto “donne del digiuno”. Per un mese quelle donne si riuniscono a piazza Castelnuovo, per un digiuno collettivo, per protestare contro l’imbarbarimento della società .

“Ho fame di giustizia” racconta la loro storia attraverso le voci di una delle sue protagoniste – Angela Lanza, curatrice del testo – ed è arricchito di testimonianze dell’epoca e fotografie. Nella seconda parte del testo, a vent’anni di distanza, Rita Borsellino, Daniela Dioguardi e Franca Imbergamo riflettono su quell’esperienza e sui ruoli e le responsabilità di oggi; si unisce alle loro voci la preziosa testimonianza di Piera Aiello.

La nuova resistenza, così è stata definita la lotta contro la mafia, la presa di coscienza che pervase il Paese dopo le stragi. – racconta Rita Borsellino – E questo deve farci ricordare le tante resistenze che nella storia dell’antimafia sono state mortificate e avvilite. Oggi è più necessario che mai impegnarsi a tutti i livelli. Accanto ai magistrati, soli e delegittimati. Per ricreare una politica degna di questo nome. Fuori i cialtroni e i buffoni, via la cultura del favore. Verità e trasparenza. Facciamo in modo che siano i giovani e le donne, troppo spesso relegati a ruoli subalterni, a dare l’input più importante. La partecipazione dal basso e la possibilità di scelta siano gli strumenti.”

Prossima presentazione in programma sabato 4 giugno alle ore 19.00 presso la Sala d’Armi di Palazzo Steri, all’interno di Una Marina di Libri, festival dell’editoria indipendente che si terrà dal 3 al 5 giugno a Palermo.

 
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