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Festival Mozart-Strauss

Si apre domani la Stagione sinfonica del Teatro Massimo di Palermo, con il Festival Mozart-Strauss. Agli appuntamenti concertistici saranno affiancati una serie di iniziative collaterali,  come prove aperte dei concerti che saranno comunicate tramite i social media e soprattutto una nuova mostra in Sala pompeiana Mozart al Massimo dedicata a bozzetti, figurini, modellini, costumi, oggetti di attrezzeria, fotografie, programmi di sala che documentano la storia degli allestimenti mozartiani al Teatro Massimo dagli anni Cinquanta a oggi: fra i pezzi in mostra alcuni elementi di scenografia dalla Clemenza di Tito del 1981 firmata da Michele Canzoneri, e anche alcuni costumi di Peter Hall.

Der Rosenkavalier, film muto del 1925, sceneggiato, prodotto e diretto da Robert Wiene

Der Rosenkavalier, film muto del 1925, sceneggiato, prodotto e diretto da Robert Wiene

Domani 2 aprile alle ore 20.30 avrà luogo un’iniziativa  singolare che riconnette il teatro d’opera al repertorio sinfonico attraverso il cinema: verrà infatti proiettato per la prima volta in città Der Rosenkavalier, film muto del 1925, sceneggiato, prodotto e diretto Robert Wiene (regista “culto” del cinema tedesco degli anni Venti e Trenta, autore di tanti capolavori come “Il Gabinetto del dr. Caligari”) nella versione restaurata da ZDF/Arte con la musica – scritta e diretta da Strauss per le prime proiezioni del film nel 1926 a Dresda e Londra – eseguita dal vivo dall’Orchestra del Teatro Massimo con la direzione di Frank Strobel (martedì 2 aprile ore 20:30). Il film ha una durata di 110 minuti e verrà proiettato con le didascalie sopratitolate in italiano. La commedia per musica Der Rosenkavalier (“Il cavaliere della rosa”, 1909-10) è la quinta opera lirica di Richard Strauss, dopo Guntram (1887-93), Feuersnot (1900-01) e il grande successo di Salome (1903-05) e di Elektra (1907-08). Terminata la composizione il 26 settembre 1910, Il cavaliere della rosa fu presentato per la prima volta all’Opera di Dresda il 26 gennaio 1911. Il successo fu sin dall’inizio travolgente e nell’arco di alcune settimane l’opera fu ripresa con successo sempre crescente nei principali teatri d’Europa. Tale circostanza indusse la Pan-Film di Vienna a produrre nel 1925 un film muto diretto da Albert Wiene, con l’apporto di Hugo von Hofmannsthal per quanto riguarda la revisione del soggetto e un accompagnamento musicale realizzato dallo stesso Richard Strauss, utilizzando varie pagine dell’opera originale, alcune episodi della sua Tanzsuite su brani di Couperin (1923) e una breve Militärmarsch in fa maggiore, composta per l’occasione e destinata a caratterizzare il personaggio del Maresciallo von Werdenberg, il marito della Marescialla, del tutto assente nella versione teatrale. Nato a Breslavia nel 1873, Robert Weine aveva già girato due film-manifesto del cinema tedesco degli anni Venti: Das Kabinett des Dr. Caligari (1920) e Raskolikow (1923), tratto dal romanzo di Fëdor Dostoëvskij Delitto e castigo. Nel 1925 si era tuttavia già lasciato alle spalle l’estetica dell’Espressionismo e si accostava al Rosenkavalier di Strauss e Hofmannsthal con l’intenzione di dar vita a un’elegante commedia in costume, abbastanza disinvolta nel suo approccio al testo originale, forse un po’ convenzionale ma assai elegante e accattivante. Le scene e costumi furono ideati da Alfred Roller e per alcune riprese vennero utilizzati gli interni e il parco del castello di Schönbrunn a Vienna. La prima proiezione ebbe luogo all’Opera di Dresda il 10 gennaio del 1926 (sedici anni dopo il debutto dell’opera teatrale), con le musiche dirette da Richard Strauss. Il 12 aprile dello stesso anno, il compositore prese parte anche alla “prima” inglese del film, nel famoso Tivoli Cinema di Londra e il giorno dopo registrò alla Queen’s Hall alcuni brani della partitura, fra cui il celebre Terzetto finale dell’ultimo atto. Sino al restauro effettuato dal Filmarchiv Austria, il Rosenkavalier di Robert Wiene è stato presentato al pubblico moderno sotto forma di frammento, privo delle sequenze finali. Queste ultime sono state tuttavia ricostruite sulla base della partitura musicale, di alcune foto di scena e brevi sequenze incluse nel trailer originale. Questa versione, è stata proiettata per la prima volta alla Semperoper di Dresda il 6 settembre 2006, con le musiche di Richard Strauss eseguite dal vivo dalla Sächsische Staatskapelle diretta da Frank Strobel che adesso dirige anche questa prima per Palermo.

Quindi avrà inizio un viaggio nei cataloghi delle opere di Mozart e Strauss attraverso alcune delle loro pagine più importanti: martedì 8 aprile (ore 20:30) in programma Vier letzte Lieder, Also sprach Zarathustra op. 30 di Strauss insieme alla Serenata “Haffner” K 250 di Mozart diretti da George Pehlivanian con il soprano Marjorie Owens e il primo violino del Massimo Salvatore Greco; sabato 12 aprile (ore 20:30) torna George Pehlivanian per Wandrers Sturmlied op. 14 (con la partecipazione del Coro del Massimo), Don Juan op. 20, Tod und Verklärung op. 24 e il Concerto per violino op. 8 di Richard Strauss affidato al giovane violinista palermitano Andrea Obiso e poi di Mozart l’Ave Verum K 618 (ancora con il Coro).

Si prosegue con il Concerto di Pasqua, venerdì 18 aprile alle ore 20:30. In programma la Sinfonia n. 39 K 543 di Mozart e il Duetto-concertino per clarinetto e fagotto di Strauss – solisti Giuseppe Balbi e Aldo Terzo, prime parti dell’Orchestra del Massimo – e ancora lo Stabat Mater di Francis Poulenc con il Coro del Teatro Massimo e con il soprano palermitano Laura Giordano, apprezzata in tutto il mondo per le sue doti belcantistiche; sul podio Alexander Vedernikov, già direttore del Bolshoi e acclamato ospite delle maggiori orchestre internazionali.Ultimo programma mozartiano domenica 27 aprile alle ore 17:30 con la Sinfonia n. 41 K 551 “Jupiter”, preceduta dalla Alt-Rhapsodie op. 53 e dallo Schicksalslied op. 54 di Brahms con l’intervento del Coro del Massimo; sul podio Stefano Ranzani, molto amato dal pubblico palermitano e presenza costante nelle stagioni del Massimo, insieme al mezzosoprano palermitano Marianna Pizzolato, affermata internazionalmente in un vasto repertorio che spazia dal Barocco al Romanticismo.

I biglietti hanno un costo da 10 a 30 euro. Gli studenti potranno usufruire dello sconto del 50%. La biglietteria del Teatro Massimo è aperta dal martedì alla domenica, dalle ore 9:30 alle ore 17:00 e nei giorni di spettacolo da un’ora prima dell’inizio: tel. 0916053580 • fax 0916053391 • biglietteria@teatromassimo.it

Vivaticket dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 19:00; sabato dalle ore 9:00 alle ore 14:00 (informazioni e acquisto telefonico dei biglietti con carta di credito) • numero verde nazionale 800907080 • per le chiamate dall’estero e dai cellulari: tel. +39 0412719003 • www.vivaticket.it e presso i punti vendita autorizzati del circuito in tutta Italia. Biglietteria online su www.teatromassimo.it

Ideato e proposto alle migliori strutture alberghiere della città, MassimoGuest è un servizio di linea telefonica dedicata e con orari prolungati, per entrare in contatto diretto con il Teatro e poter rispondere alle esigenze dei clienti interessati a visitare il monumento o acquistare biglietti per gli spettacoli. guest@teatromassimo.it – 091.605.33.33 (tutti i giorni ore 8:00-22:00)

 
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