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Cruciale. 21 Croci + 1

La mostra “Cruciale” di Giulio Iacchetti al Castello di Lombardia di Enna, il design contemporaneo d’autore fra le volte medievali del  maniero siciliano.

Dopo il Museo Diocesano di Milano e la Chiesa di Santo Stefano Rotondo a Roma, la mostra Cruciale. 21 Croci + 1 del designer industriale Giulio Iacchetti, arriva a Enna, dove sarà visitabile dal 2 giugno al 7 luglio sotto le volte medievali del maestoso Castello di Lombardia. L’esposizione, con ingresso gratuito, è inserita nell’ambito delle celebrazioni organizzate a Enna per il 600° anniversario della patrona, la Madonna della Visitazione.

SENZA TITOLO – legno – foto di Rommel

In mostra  le 21 croci che il celebre designer  ha realizzato partendo dalla considerazione che il design contemporaneo non riguarda più solo la sfera materiale della nostra esistenza: oggetti che rispondano a criteri di estetica, praticità ed ergonomia per assolvere a compiti quotidiani. Ma rispondono anche a funzioni legate alla sfera emotiva, sentimentale e spirituale. Così il segno della croce, simbolo primordiale comune a culture lontane nello spazio e nel tempo. Nord, sud, est, ovest; la rosa dei venti; il segno matematico dell’addizione o quello sul pane per farlo lievitare; i pilastri e le travi delle costruzioni, gli alberi e i loro rami, il corpo umano con le braccia aperte, la crocifissione di Gesù di Nazareth. La croce è archetipo, icona carica di significati che, per la sua estrema semplicità – la linea orizzontale che incontra quella verticale – ha ispirato da sempre l’ingegno di artisti e architetti. E oggi anche dei designer. Come spiega il curatore Finessi: “Una ricerca, quella di Iacchetti per la mostra Cruciale, che si spinge ancor più in là, intorno a un tema, la croce, simbolo e segno cristiano sul quale riflettiamo da duemila anni da lui immaginato in ventuno modi diversi: un’altra ennesima dimostrazione di come il progetto possa essere non solo una soluzione a necessità funzionali o a richieste commerciali, ma possa diventare un modo per parlare della propria maniera di vedere e di stare nelle “cose” del mondo, anche quelle che osserviamo spesso silenziosi, anche quelle che vediamo guardandoci dentro”. Le ventuno croci di Iacchetti attraversano e ridisegnano materiali e funzioni: dall’argento al ferro battuto, dal vetro soffiato alla fibra di carbonio, dalla terracotta alla carta, dalla pista elettrica per macchinine fino a un materasso trapuntato, anche questo a croce, dove abbandonarsi sfiniti al sonno, a braccia aperte come i neonati, dopo le fatiche del giorno. Opere che Iacchetti ottiene per addizione o sottrazione di elementi. Oppure sperimentando, grazie alla tecnologia (alcuni sono appunto prototipi), alternative costruttive con i materiali prescelti.

Anche alla città di Enna, come già fatto per Milano e Roma,  Iacchetti dedicherà una sua creazione originale. Si tratta della croce a forma di valigia: rigida, di cartone, con gli angoli rinforzati come quelle usate dagli emigrati che nei primi anni del Novecento abbandonarono l’Italia, la Sicilia per raggiungere il Nuovo Mondo, le Americhe. “L’ho voluta dedicare al viaggio, questa croce per Enna – spiega Iacchetti – per molte ragioni: la tappa nel sud Italia di questa mostra itinerante, l’omaggio alla memoria delle generazioni di siciliani, alla loro croce di emigrati, lontani per sempre dalla loro terra, e infine per la celebrazione della Madonna della Visitazione patrona di Enna che, incinta, si mise in viaggio per raggiungere la cugina Elisabetta”.

NOTE D’AUTORE

Giulio Iacchetti si occupa di industrial design dal 1992, all’attività di progettista alterna l’insegnamento presso numerose università e scuole di design, in Italia e all’estero. Caratteri distintivi del suo fare sono la ricerca e la definizione di nuove tipologie oggettuali, come il Moscardino – posata multiuso biodegradabile per cui, nel 2001, si aggiudica, con Matteo Ragni, il Compasso d’Oro – entrata a far parte della collezione permanente del design al MoMA di New York. Con l’ideazione e il coordinamento del progetto collettivo Eureka Coop, realizzato per Coop Italia, ha portato il design nella grande distribuzione organizzata e caratterizzato la nuova generazione del design italiano. Nel 2009 questo progetto gli è valso il Premio dei Premi per l’innovazione conferitogli dal Presidente della Repubblica Italiana. All’attività di progettista si aggiunge la direzione artistica per importanti marchi come IB rubinetterie, ceramica Globo e il Coccio design edition. Per Corraini Edizioni ha curato il libro Italianità, una raccolta di interventi relativi agli oggetti, ai simboli, agli odori, ai sapori e ai suoni che contribuiscono a formare la coscienza del popolo italiano. Nel maggio 2009 la Triennale di Milano ha ospitato una sua mostra personale intitolata “Giulio Iacchetti. Oggetti disobbedienti”.

 

 
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