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La signora che guarda negli occhi

Al Teatro Garibaldi di Modica “La signora che guarda negli occhi”:uno spettacolo sul racket e la legalità.

Il labirinto ha un ingresso anonimo, dal labirinto non si può uscire se non gridando forte e gettando a terra i muri”: così scrive Tano Grasso in Ladri di Vita. Dai suoi testi Sabrina Petyx ha tratto la sceneggiatura de “La signora che guarda negli occhi”, spettacolo sul tema del racket che chiuderà la sezione “Ri.creazione” della Stagione 10/11 della Fondazione Teatro Garibaldi.

Oltre al consueto matinée per le scuole della Città, in programma per il 5 aprile alle ore 10 lo spettacolo sarà portato in scena per il pubblico lunedì 4 aprile alle ore 21. Seguirà una conversazione alla quale prenderanno parte l’autrice Sabrina Petyx, il regista Giuseppe Cutino, l’attore Filippo Luna. Interverranno:

– Lillo Speziale – presidente della Commissione regionale antimafia

– Gianluca Floridia – coordinamento provinciale “Libera”

– Antonello Buscema – sindaco di Modica

“La signora che guarda negli occhi” è un confronto a viso aperto con un tema che fonda la sua esistenza sull’imperativo delle non parole, sul silenzio, sull’omertà, sulla paura. La paura è una signora che guarda negli occhi e costringe ad abbassare la testa. Una società civile stretta nella morsa della paura è destinata a soccombere. Scegliere di denunciare, avere il coraggio di guardare negli occhi i propri aguzzini, si può? Forse no. Eppure si deve. Ma arrivare a poter dire sì impone l’attraversamento di un percorso fatto di contraddizioni, possibilità e impossibilità, fiducia e sfiducia.

Il progetto da cui nasce “La signora che guarda negli occhi” parte dalla necessità e dalla richiesta di un territorio dove l’infiltrazione mafiosa e il potere del racket hanno raggiunto un potere massimo e dove, tuttavia, qualcosa di nuovo ogni giorno accade, dove aumenta il numero di chi denuncia o di chi si oppone. La scelta è di portare sulla scena non una storia ma una condizione, in una ricerca drammaturgica e registica che si pone come obiettivo quello di coniugare modalità e stili linguistici autonomi, dove la parola e l’azione siano capaci di entrare in contraddizione per farsi segno.

I biglietti sono disponibili al botteghino al prezzo di € 5 (€ 3 per studenti e docenti).

 
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