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Teatro senza barriere

L’AUDIODESCRIZIONE PER NON VEDENTI,  DAL VITTORIO EMANUELE DI MESSINA AL TEATRO SAN CARLO DI NAPOLI,  GRANDE SODDISFAZIONE PER I PRECURSORI DI QUESTA ATTIVITA’ SOLIDALE.

L’audiodescrizione per non vedenti e ipovedenti, un servizio unico in Italia, fornito dall’Ente Teatro di Messina fin dal 2006, sarà adesso realizzato anche al San Carlo di Napoli. La Isiviù, la società di Messina di cui è responsabile Barbara Marsala, è stata infatti invitata a effettuare un esperimento in occasione della messinscena di “Così fan tutte” di Mozart, in programma nel teatro napoletano il prossimo 6 aprile (l’opera, diretta da Alan Curtis, è con la famosa regia di Giorgio Strehler, ripresa da Gianpaolo Corti).

L’audiodescrizione è un servizio creato per le persone non vedenti ed ipovedenti, che consiste nell’inserire un commento all’interno della trama di un’opera lirica, teatrale o cinematografica. Una voce narrante spiega le scene, i costumi, i personaggi, i colori, i movimenti e tutto ciò che può rendere maggiormente comprensibile l’evento culturale. Si realizza un copione che viene affiancato alla trama originale dello spettacolo. Il commento audio arriva in cuffia tramite un sistema di trasmissione senza fili.

La Sovrintendenza del Teatro di Messina accettò questo progetto nel 2006 in occasione della messinscena di “Ernani” e da allora l’audiodescrizione, con la collaborazione dell’Unione Italiana Ciechi, è stata effettuata per quasi tutti gli spettacoli lirici in cartellone. Il Teatro di Messina, infatti, ha visto in questo mezzo la possibilità di coinvolgere nell’attività un target di persone che normalmente restano escluse dalla fruizione di eventi culturali, pensati solo per un pubblico normodotato. In questa ottica di servizio il Teatro di Messina dalla scorsa stagione,  in collaborazione con Isiviù, ha invitato alcuni gruppi di sordi agli spettacoli di prosa, tradotti nella lingua dei segni.

Adesso l’audioodescrizione che da Messina si trasferisce in una sede musicale così prestigiosa come il San Carlo di Napoli rappresenta un riconoscimento – oltre che all’Isiviù – anche alle scelte di apertura sociale dell’Ente Teatro di Messina.

L’AUDIODESCRIZIONE: SCHEDA TECNICA E MODALITA’
INTRODUZIONE
L’audiodescrizione è un servizio creato per le persone non vedenti ed ipovedenti, che consiste nell’inserire un commento all’interno della trama di un’opera lirica, teatrale o cinematografica. Una voce narrante spiega le scene, i costumi, i personaggi, i colori, i movimenti e tutto ciò che può rendere maggiormente comprensibile l’evento culturale. Viene realizzato un copione da affiancare alla trama originale dello spettacolo. Il commento audio arriva in cuffia tramite un sistema di trasmissione senza fili. Isiviù dispone delle attrezzature necessarie allo svolgimento del servizio di audiodescrizione.

COME SI SVOLGE IL SERVIZIO

La lettrice (o il lettore) che si occupa di eseguire l’audiodescrizione di solito è un’attrice/attore con buona dizione, voce neutra, priva di inflessioni dialettali. Viene formata precedentemente e informata sull’utilizzo della tecnica, sul contenuto del testo e delle informazioni che saranno comunicate alla persona non vedente, e sugli obiettivi da perseguire.

Dopo la formazione si passa alla fase pratica; per ogni spettacolo sarà necessario seguire almeno una settimana di prove, durante le quali verrà trascritto, dall’originale, il copione idoneo all’audiodescrizione, contenente tutte le informazioni che saranno trasmesse. È opportuno che sia lo stesso lettore ad occuparsi della stesura del testo.

CHI TRAE GIOVAMENTO DALL’AUDIODESCRIZIONE?

L’audiodescrizione fornisce una soluzione tecnologica e di accessibilità non solo ai ciechi ma anche a chi ha problemi di vista o ha inabilità fisiche nell’interagire con la stampa (dislessia) e i mezzi visivi. Progetti quali Il libro parlato e il cinema senza barriere, si diffondono sempre di più.

L’audiodescrizione realmente si è sviluppata dal 2000. Nel mondo anglofono, l’audiodescrizione sta cominciando a essere molto diffusa. Specialmente nel Regno Unito ed in America del Nord, è normale vedere l’audiodescrizione in televisione, su DVD e al cinema, così come per i musei e le arti visive. Anche in Italia molti programmi televisivi sono audiodescritti, e anche il cinema diventa accessibile ai ciechi.

OBIETTIVI
Il progetto dell’audiodescrizione ha un risvolto anche sociale, oltre che culturale.
Questo aspetto consiste nel coinvolgere un target di persone che normalmente restano escluse dalla fruizione di eventi culturali, i quali sono pensati esclusivamente per un pubblico normodotato e non forniscono quegli strumenti indispensabili per renderli accessibili a tutti.

PARI OPPORTUNITÁ

L’accessibilità equivale a pari opportunità. Pari opportunità equivale a integrazione, scambio di opinioni, comunicazione, svago, normalizzazione della persona non vedente all’interno di un contesto sociale e culturale. La possibilità di avere uno strumento che incoraggi la persona non vedente verso l’esterno, rendendogli il diritto di dare un contributo con il proprio pensiero, la propria opinione, sviluppando un senso critico, attraverso il coinvolgimento in pieno in un progetto di intrattenimento.

SCHEDA PROGETTO

“CINEMA SENZA BARRIERE”

Il progetto di “Cinema senza Barriere” nasce a Messina nel novembre del 2007 presso la sala Laudamo di Messina. La prima rassegna coinvolge i soci dell’Unione Italiana Ciechi di Messina, dell’Ente Nazionale Sordomuti di Messina (guidati da una interprete di lingua dei segni) e tutte le persone appassionate di cinema e entusiaste di partecipare ad una rassegna di cinema per tutti.

Il progetto nasce con l’obiettivo di coinvolgere le persone che normalmente restano escluse dalla partecipazione ad eventi culturali quali il cinema ed il teatro d’opera e di prosa, e di integrarle al pubblico normodotato. L’audiodescrizione e la sottotitolazione consentono di seguire il film ottenendone una piena comprensione.
La tecnica della audiodescrizione consiste in un commento audio che arriva alle persone non vedenti tramite un sistema di trasmettitori e ricevitori senza fili. Una voce narrante spiega le immagini silenziose, i personaggi e alcune scene del film.
La sottotitolazione è una tecnica più conosciuta, ma quella utilizzata in questo caso è specifica perché più completa e adatta alle persone sorde; viene studiata precedentemente con l’interprete di lingua dei segni.

RAPPORTI CON L’ENTE TEATRO DI MESSINA

Nel 2006 Isiviù ha proposto al sovrintendente del Teatro di Messina di sperimentare il servizio di audiodescrizione delle opere liriche. La prima opera audiodescritta è stata Ernani, di G. Verdi. Per la prima volta in Italia un Ente lirico ha ospitato un gruppo di soci dell’UIC che hanno avuto la possibilità di seguire uno spettacolo d’opera grazie al commento in cuffia.

È fondamentale sottolineare quanto sia importante la presenza di un teatro, sede delle principali attività culturali di una città, all’interno di un progetto che è appunto sociale, ma anche culturale. Ed è importante altresì evidenziare come il progetto dell’audiodescrizione sia in grado di mettere in comunicazione diverse Istituzioni Pubbliche.
Dal 2006 il Consiglio di Amministrazione del Teatro di Messina ha inserito il servizio di audiodescrizione per tutte le opere liriche in cartellone, riscontrando il favore e la gioia dei soci dell’UIC di Messina.

RISULTATI OTTENUTI

Sin dalla prima sperimentazione si è rivelato come una persona con deficit visivo possa, in questo modo, capire momenti silenziosi, scoprire sfumature della storia e delle relazioni che legano i personaggi le quali, senza il ‘suggerimento’ della voce audiodescrittiva, non sarebbero state apprezzate.

 
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