Dopo una lunghissima assenza, “La Gioconda” torna al Teatro Massimo di Palermo, debutta nel ruolo della protagonista uno dei soprani più apprezzati di oggi Daniela Dessì, dal 24 febbraio al 3 marzo
Dopo 41 anni di assenza torna sul palcoscenico del Teatro Massimo La Gioconda, opera molto amata dal pubblico , celebre anche per la complessità dell’allestimento e la difficoltà esecutiva.
Tratta dal dramma di Victor Hugo, “Angelo, tyran de Padoue”, l’opera “La Gioconda” narra di amore, potere e tradimenti nella Venezia del XVII secolo.
Scritta da Amilcare Ponchielli tra il 1874 e il 1876 su libretto di ArrigoBoito (celato dietrolo pseudonimo di Tobia Gorrio), andò in scena per la prima volta l’8 aprile del 1876 al Teatro alla Scala. Fu subito successo e anzi, man mano che Ponchielli rimetteva mano alla partitura, il consenso aumentava e fu vero e proprio trionfo quando, sempre alla Scala, quattro anni dopo fu proposta nella sua terza e ultima versione.
È una delle più note opere del secondo Ottocento italiano, sia per la sontuosità strutturale (su modello del grand-opéra francese con momenti coreografici quali la celeberrima Danza delle Ore divenuta oggetto anche del cartone animato Fantasia di Walt Disney) sia per la bellezza delle melodie.
La trama è condotta da tre autentiche figure di drammaturghi in scena: Barnaba, Alvise e Gioconda, dove quest’ultima s’incarica di disfare i piani degli altri due, nel secondo atto avvisando gli amanti – Laura ed Enzo – dell’agguato predisposto da Barnaba, nel terzo sostituendo l’ampolla, nel quarto preparando la fuga degli innamorati e, infine, negando a Barnaba il suo corpo pugnalandosi a morte.
Opera di passaggio tra l’Ottocento popolare e il Verismo ha da sempre appassionato più il pubblico e i melomani che la critica. Nel 1897 fu la seconda opera della stagione inaugurale del Teatro Massimo e vantava nel ruolo tenorile di Enzo Grimaldo il giovane Enrico Caruso neanche venticinquenne.
Per questo ritorno a Teatro Massimo (l’ultima edizione a Palermo è del 1970, protagonista Leyla Gencer, sul podio Antonino Votto), un cast composto da noti interpreti di oggi: Daniela Dessì, Aquiles Machado, Marianne Cornetti , Elisabetta Fiorillo, Alberto Mastromarino e Alexander Vinogradov saranno rispettivamente Gioconda, Enzo, Laura, la Cieca, Barnaba e Alvise.
Per il soprano Daniela Dessì, si tratta di un debutto in uno dei ruoli più simbolici e impegnativi dell’opera italiana.
In alcune recite gli interpreti saranno invece Victoria Safronova, Francesco Grollo/ Ernesto Grisales, Oksana Volkova, Cristina Melis, Carlo Guelfi e Ruben Amoretti.
L’allestimento è una coproduzone Théâtre Royal de Wallonie / Liège, dell’Opéra de Nice e dell’Esplanade-Opéra de Saint Etienne ed è firmato da Jean Louis Grinda (regia), Eric Chevalier (scene), Jean-Pierre Capeyron (costumi) e Marc Ribaud (coreografia); la luci sono di Jacques Chatelet.
Dirige Srboljub Dinic , anche lui al suo debutto con quest’opera che torna
attesissimo sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo dopo i tanti successi delle ultime stagioni.
Completano la locandina il Coro (diretto da Andrea Faidutti), il Coro di voci bianche (diretto da Salvatore Punturo) e il Corpo di Ballo del Teatro Massimo (diretto da Luciano Cannito).
Personaggi e interpreti
La Gioconda Daniela Dessì (24 e 27 febbraio – 1 e 3 marzo) / Victoria Safronova (26
febbraio e 2 marzo)
Laura Adorno Marianne Cornetti (24 e 27 febbraio – 1 e 3 marzo) / Oksana Volkova (26
febbraio e 2 marzo)
Alvise Badoero Alexander Vinogradov (24 e 27 febbraio – 1 e 3 marzo) / Ruben
Amoretti (26 febbraio e 2 marzo)
La cieca Elisabetta Fiorillo (24 e 27 febbraio – 1 e 3 marzo) / Cristina Melis (26
febbraio e 2 marzo)
Enzo Grimaldo Aquiles Machado (24 e 27 febbraio – 1 marzo) / Francesco Grollo (26
febbraio e 3 marzo); Ernesto Grisales (2 marzo)
Barnaba Alberto Mastromarino (24 e 27 febbraio – 1 e 3 marzo) / Carlo Guelfi (26
febbraio e 2 marzo)
Zuane Angelo Nardinocchi
Un cantore / Barnabotto Antonio Barbagallo (24 e 27 febbraio – 1 marzo) / Gianfranco
Giordano (26 febbraio – 2 e 3 marzo)
Isepo / Una voce Saverio Bambi
Un pilota / Una voce Giovanni Lo Re (24 e 27 febbraio – 1 marzo) / Gianfranco
Giordano (26 febbraio – 2 e 3 marzo)
Giovedì 24 febbraio ore 20.30: Turno Prime
Sabato 26 febbraio ore 20.30: Turno F
Domenica 27 febbraio ore 17.30: Turno D
Martedì 1 marzo ore 18.30: Turno B
Mercoledì 2 marzo ore 18.30: Turno S1
Giovedì 3 marzo ore 18.30: Turno C
Costo dei biglietti: da euro 10 a euro 125, in vendita presso:
– il botteghino del Teatro (aperto da martedì a domenica ore 10 – 15, tel. 0916053580 / fax 091322949 /
– sul sito www.teatromassimo.it
– nelle prevendite autorizzate in tutta Italia del circuito Amit-Vivaticket.
Informazioni e prevendita
800 907080 (tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 17).